Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge reca norme per la razionalizzazione del settore delle case da gioco, provvedendo in via generale a delineare il quadro normativo per l'istituzione e per la gestione delle case da gioco in Italia.
Si rende, infatti, opportuno un disegno organico, nel quale siano stabiliti i criteri di gestione delle case da gioco autorizzate, come peraltro autorevolmente richiesto dalla Corte costituzionale con le sentenze n. 152 del 1985 e n. 291 del 2001, nonché i metodi di coordinamento con le regioni e con gli enti locali.
L'intento è, in tale disegno organico, quello di fronteggiare i fenomeni legati al gioco d'azzardo clandestino e migliorare la competitività del comparto turistico italiano, considerato a tale proposito l'elevatissimo numero di case da gioco situate ai confini nazionali. In un simile quadro emergono, inoltre, chiare linee di autonomia tracciate dal sistema di redistribuzione dei proventi.
La disciplina organica prevista mira, per altro verso, anche a ridurre gli spazi di ambiguità aperti nell'ordinamento dall'esistenza di alcune case da gioco sul territorio nazionale che assegnano a taluni comuni e a talune regioni una posizione di privilegio esclusiva e non giustificata da fin troppo ripetuti richiami, validi, è da dire, anche per altri comuni del nostro Paese, alla loro vocazione turistica e alle loro esigenze finanziarie.
Entrando nel dettaglio della presente proposta di legge, l'articolo 1 prevede una delega al Governo per la definizione delle modalità di svolgimento del gioco d'azzardo e, contestualmente, delle garanzie di tutela dell'ordine pubblico, tra l'altro mediante l'istituzione di un nucleo speciale di polizia, nonché di trasparenza nella gestione delle strutture.